Il formaggio italiano è uno dei prodotti alimentari più apprezzati e riconosciuti a livello internazionale. Grazie alle varietà di latte utilizzate, alle tecniche di produzione e alle tipologie di stagionatura, i formaggi italiani hanno conquistato il palato di milioni di consumatori in tutto il mondo.
Tra i prodotti più conosciuti all'estero, troviamo i formaggi DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), in quanto non solo rappresentano il meglio della tradizione casearia italiana, ma garantiscono anche la qualità, l'autenticità e la tipicità di un prodotto legato al territorio di produzione.
Nei paragrafi successivi, vedremo quali sono i prodotti caseari italiani più richiesti all'estero, analizzando trend di mercato e opportunità di business, sia per i produttori italiani che per i distributori esteri.
Il successo dei formaggi italiani sui mercati globali
Tra i formaggi italiani DOP più apprezzati dai consumatori esteri, troviamo il Parmigiano Reggiano, prodotto tipico dell'Emilia-Romagna. Secondo i dati del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano, nel 2022 le vendite e le esportazioni sono cresciute rispettivamente del +2,6% e del +3%. Il giro d'affari al consumo ha raggiunto il massimo storico di 2,9 miliardi di euro, con un aumento del +6,9% rispetto al 2021. La quota export è aumentata di due punti percentuali, salendo al 47%. I principali mercati di riferimento sono gli Stati Uniti (+8,7%), la Francia (+7,2%), la Spagna (+11,3%), il Giappone (+38,8%), l'Australia (+22,7%) e il Canada (+6,3%).
Anche il Gorgonzola, prodotto in Lombardia e Piemonte, e il Grana Padano, prodotto in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, godono di una forte presenza sui mercati esteri. Stando ai dati resi noti dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola Dop, nel 2021 le forme prodotte sono aumentate di oltre il 3% rispetto al 2020 e le vendite all'estero sono cresciute del 5,4% nei primi 9 mesi dell'anno. Anche per il Grana Padano i dati export sono decisamente positivi. Dopo aver registrato nel 2021 la migliore performance dell'ultimo decennio, con un aumento complessivo del 7,07%, il Consorzio Tutela Grana Padana, nel 2022, ha investito 16 milioni di euro in comunicazione all'estero, con l'obiettivo di consolidare i rapporti commerciali con i principali importatori (come Stati Uniti, Germania e Francia) e sondare l'interesse dei mercati esteri emergenti.
Non è da meno la mozzarella di bufala campana DOP. Nel 2022, l'export di Mozzarella di Bufala Campana DOP è aumentato del 9% rispetto al 2021. Tra i principali mercati esteri di rifermento, troviamo la Francia, che assorbe da sola il 33% dell’export.
Da non sottovalutare, la presenza sui mercati esteri del Pecorino Romano, prodotto caseario tipico del Lazio. Nel 2022, il fatturato per il Pecorino Romano DOP è stato stimato dal Consorzio di Tutela in 320 milioni di euro totali tra Italia ed estero per complessivi 291 mila quintali. L'export rappresenta la voce principale nella composizione del suo valore commerciale, pari al 70% del totale. La principale area di destinazione è il mercato degli Stati Uniti, con il 52%, seguito dai Paesi dell'Unione Europea, con il 24%.
Anche le performance dei prodotti considerati di "nicchia", che rappresentano la tradizione e la cucina di specifiche aree regionali italiane, stanno raggiungendo dei ottimi risultati. Ci riferiamo, ad esempio, alla Burrata di Andria IGP: la crescita esplosiva delle ricerche degli ultimi anni, testimonia l'enorme successo della burrata all'estero, diventando uno dei prodotti caseari italiani più richiesti al mondo (per approfondire, leggi anche "La Burrata: crescita record nei mercati di tutto il mondo. Opportunità di business, trend e stagionalità").
L'export di formaggi italiani: trend e analisi di mercato
L'interesse per i formaggi italiani DOP e IGP all'estero è dovuto non solo alla grande varietà di prodotti e alla loro qualità, ma anche alla tradizione casearia italiana e al loro legame con il territorio di produzione. Secondo i recenti dati resi noti da Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia), nel 2022 la quota export ha superato le 550 mila tonnellate (+6%), per un fatturato vicino ai 4,2 miliardi di euro (+19%), dimostrando l'importanza del settore caseario italiano sui mercati internazionali. Tra le destinazioni europee spiccano in particolare la Spagna (+19%), Francia (+12%) e Olanda (+14%); mentre nei Paesi extra-europei, tassi di incremento tra il 20 e il 30% si sono registrati in Canada, Giappone, Cina e Arabia Saudita.
I prodotti caseari Made in Italy, quindi, rappresentano un'importante risorsa per l'export agroalimentare italiano. A confermarlo la top ten di TasteAtlas, l'atlante internazionale dei piatti e dei prodotti tipici locali (delle dieci posizioni della classifica, 8 sono occupate esclusivamente dai formaggi italiani).
Anche secondo varie indagini di settore, il formaggio italiano, insieme all'olio extravergine di oliva e al vino, è considerato uno dei prodotti agroalimentari più apprezzati all'estero, non solo per l'alta qualità, ma anche perché rappresenta al meglio l'Italia nel mondo.
Un altro fattore che contribuisce all'interesse dei mercati esteri per i formaggi italiani è l'aumento della richiesta di prodotti biologici e sostenibili. Nel 2021, le vendite di prodotti agroalimentari biologici Made in Italy sui mercati internazionali hanno toccato quota 2,91 miliardi di euro, registrando un incremento del +11% rispetto al 2020. Tra i prodotti bio più richiesti troviamo il vino, la pasta, le conserve vegetali e i formaggi. Questo riconoscimento ha permesso all'Italia di occupare nel 2021 il secondo posto nella classifica globale dei paesi esportatori di prodotti Bio, subito dopo gli Stati Uniti.
Opportunità per le aziende italiane
Il settore caseario rappresenta una delle eccellenze dell'agroalimentare italiano, con prodotti di alta qualità, autenticità e tipicità, apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo. La forte presenza sui mercati esteri e le opportunità offerte dalla domanda crescente di prodotti caseari italiani rappresentano una grande occasione per le aziende italiane, che possono beneficiare di questi trend di mercato fornendo prodotti di alta qualità e autenticità, e sfruttando le opportunità offerte dalla tutela e dalla promozione dei prodotti caseari italiani a livello nazionale e internazionale.
La commercializzazione di questi prodotti all'estero richiede una strategia di marketing B2B ben definita, che tenga conto delle specificità dei mercati esteri e delle caratteristiche dei formaggi stessi.
In primo luogo, sia per i mercati già consolidati che per quelli emergenti, la strategia di marketing deve prevedere una comunicazione molto mirata, che metta in luce le specifiche caratteristiche dei formaggi italiani e la loro capacità di soddisfare i gusti dei consumatori locali. Ciò può essere fatto attraverso la partecipazione a fiere di settore e occasioni di incontri con i principali attori del mercato, come importatori, distributori e ristoratori. In secondo luogo, è possibile creare una campagna di sensibilizzazione sulle caratteristiche dei formaggi italiani, i loro usi culinari e la loro storia, utilizzando canali di comunicazione digitali, come i social media, i blog e le piattaforme di e-commerce e marketplace.
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