I consumatori, sempre più attenti all'impatto ambientale e sociale delle loro scelte, si affidano alle etichette ESG (Environmental, Social, and Governance) per orientarsi verso prodotti che rispettino criteri etici e sostenibili. Ma quali sono le etichette più diffuse, e come possono le aziende utilizzare queste certificazioni per migliorare le proprie performance? Gli studi più recenti offrono dati e riflessioni che possono guidare i produttori e i distributori di alimenti e bevande in questa transizione verso un mercato sempre più "green".

Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono i dati di mercato e i comportamenti dei consumatori che sono emersi negli ultimi anni, e quali sono i cambiamenti che gli analisti si aspettano per il prossimo futuro.

Cosa sono le etichette ESG e perché sono importanti

Etichette ESG e sostenibilitàLe etichette ESG (Environmental, Social, and Governance) sono certificazioni o dichiarazioni sui prodotti che indicano il rispetto di criteri legati alla sostenibilità ambientale (E), responsabilità sociale (S) e gestione aziendale etica (G).

Le ricerche di mercato più recenti indicano che i consumatori sono influenzati positivamente dalle etichette ESG, e i prodotti che hanno una o più etichette tendono ad avere performance di vendita migliori rispetto ai prodotti che non ne sono provvisti.

Queste etichette hanno lo scopo di fornire informazioni trasparenti ai consumatori su come un prodotto è stato realizzato, considerando l'impatto ambientale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e le pratiche aziendali responsabili.

  • Environmental: riguarda l'impatto ambientale del prodotto, come l'uso delle risorse, la riduzione delle emissioni di carbonio e la gestione dei rifiuti.
  • Social: si concentra sugli aspetti legati al benessere delle persone, inclusi i diritti dei lavoratori, le condizioni di lavoro, e il contributo positivo alla società.
  • Governance: riguarda la gestione etica e trasparente dell'azienda, come l'integrità nelle pratiche aziendali e la responsabilità nei confronti degli stakeholder.

Studi e dati di mercato sulle etichette sostenibili

Di seguito riportiamo alcuni studi recenti sulle etichette sostenibili nel settore alimentare e delle bevande, con dati utili per le aziende che si occupano di distribuzione e produzione.

Sistemi di etichettatura combinati

Uno studio condotto dalla Wageningen University & Research, intitolato "Effective labelling of sustainable products", ha esaminato l'efficacia delle etichette sostenibili, rivelando che i sistemi di etichettatura combinati (che includono certificazioni ambientali, come il Fair Trade, e dichiarazioni di neutralità climatica) sono generalmente più efficaci rispetto alle etichette singole.

Il report sottolinea che questi sistemi possono aumentare l'accettazione dei prodotti sostenibili, sebbene la complessità e la varietà delle etichette possano confondere i consumatori. L'efficacia complessiva delle etichette è stata misurata, mostrando che in media l'etichettatura contribuisce a un incremento del 18% nell'accettazione dei consumatori rispetto a prodotti non etichettati. Tuttavia, la fiducia nelle etichette rimane un fattore cruciale per il loro successo, con una preferenza per quelle rilasciate da organizzazioni indipendenti rispetto a quelle emesse da aziende o altri enti privati​.

Crescita delle vendite per prodotti con etichette ESG

etichette ESG: trend e preferenze dei consumatoriSecondo un'analisi condotta da McKinsey & Company e NIQ, le vendite di prodotti con dichiarazioni legate alla sostenibilità ambientale e sociale hanno registrato una crescita significativa negli ultimi cinque anni. I dati coprono oltre 600.000 prodotti in 32 categorie alimentari, bevande e beni di consumo, con una chiara indicazione che i consumatori sono sempre più propensi a scegliere prodotti con etichette ESG.

L'aumento delle vendite di prodotti etichettati rispetto a quelli non etichettati dimostra una preferenza crescente per i prodotti sostenibili tra i consumatori. Questo trend conferma l'importanza per i produttori di allinearsi con queste richieste per rimanere competitivi​.

In particolare, i prodotti con dichiarazioni ESG hanno rappresentato il 56% della crescita complessiva nel settore alimentare e delle bevande, superando del 18% le aspettative iniziali. Questi prodotti hanno registrato una crescita cumulativa del 28%, rispetto al 20% dei prodotti senza etichette ESG, dimostrando la loro crescente rilevanza nel mercato, arrivando a rappresentare quasi la metà delle vendite al dettaglio nelle categorie esaminate.

Preferenze dei consumatori per prodotti sostenibili

Un recente studio del World Economic Forum ha evidenziato che il 65% dei consumatori desidera fare scelte di acquisto che contribuiscano a uno stile di vita più sostenibile. Tuttavia, uno dei problemi principali è la confusione causata dalla vasta gamma di etichette ecologiche presenti sul mercato, con oltre 450 diverse certificazioni disponibili a livello globale. Per risolvere questa confusione e incoraggiare acquisti sostenibili, le informazioni sulle etichette devono essere chiare, credibili e verificate da terze parti​.

L'impatto delle etichette di sostenibilità

Una revisione sistematica pubblicata sulla rivista Nutrients del gruppo MDPI (dal titolo "Consumer Interaction with Sustainability Labelling on Food Products"), ha confermato che le etichette di sostenibilità possono influenzare positivamente le scelte dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda le etichette che evidenziano l'impatto ambientale dei prodotti, come quelle relative all'impronta di carbonio e all'ecolabel.

Tuttavia, lo studio ha anche sottolineato che non tutte le etichette hanno lo stesso impatto e che la credibilità delle informazioni fornite è essenziale per ottenere l'attenzione e guadagnare la preferenza dei consumatori​. In particolare, le etichette riconoscibili e rilasciate da organismi terzi sono quelle che godono di una maggiore fiducia.

Un altro studio del 2024, condotto dalla Johns Hopkins University, ha esplorato l'influenza delle etichette climatiche sulle scelte alimentari. Le etichette climatiche, che indicano l’impatto ambientale di un alimento in termini di emissioni di gas serra, hanno dimostrato di influenzare positivamente le decisioni degli studenti nei campus universitari, incoraggiandoli a preferire alimenti a basso impatto climatico.

Per approfondire sui trend più attuali nelle preferenze dei giovani consumatori, leggi anche: "Gen Z: Una Nuova Forza nel Mercato Globale. Cosa Devono Sapere le Aziende Alimentari e i Distributori ".

Lancio di nuovi prodotti

Nel 2024, la Commissione Europea ha pubblicato un report dal titolo "Sustainability labelling in the EU food sector", in cui emergono alcune tendenze importanti, soprattutto sul lancio di nuovi prodotti.

Lo studio ha analizzato in modo esaustivo i dati del 2021 nel mercato Europeo, evidenziando alcune tendenze che sono oggi ancora più forti in Europa e nel resto del mondo. In particolare, il 20% dei nuovi prodotti alimentari lanciati sul mercato europeo ha presentato almeno una certificazione di sostenibilità.

Tra le etichette più utilizzate spiccano quelle legate alla sostenibilità ambientale e sociale, come Fairtrade, Rainforest Alliance, UTZ e FSC (Forest Stewardship Council). Quest'ultima, focalizzata sulla sostenibilità delle pratiche di packaging, è risultata essere la più diffusa in assoluto, coprendo il 6% di tutti i nuovi lanci di prodotti alimentari nel 2021.

I trend nei principali mercati europei

Sebbene l'aumento dell'adozione delle etichette sostenibili sia diffuso in tutta l'UE, il report della Commissione Europea indica che vi sono differenze significative tra i vari Paesi. I mercati più sensibili alle certificazioni ambientali, come Olanda, Germania e Svezia, mostrano una penetrazione delle etichette sostenibili che supera il 20% dei nuovi prodotti. Al contrario, in mercati emergenti come Italia, Francia e Ungheria, la crescita è stata più moderata, sebbene costante​.

Le categorie di prodotti con maggiore adozione

L'adozione delle etichette sostenibili varia anche in base alla categoria di prodotto. Settori come le bevande calde (in particolare caffè e tè), il cioccolato e i prodotti pronti da bere sono quelli in cui l'adozione delle certificazioni di sostenibilità è più diffusa. Prodotti come cereali, snack e pasti pronti presentano invece una presenza inferiore di etichette sostenibili​.

Le aziende alimentari potrebbero trovare nuove opportunità commerciali considerando che esistono alcune categorie di prodotti che, rispetto ad altre, hanno ancora un basso livello di adozione di pratiche sostenibili o di certificazioni ambientali. Investire in sostenibilità nelle categorie meno sviluppate potrebbe rappresentare una strategia vincente per le aziende. Poiché la domanda di prodotti sostenibili continua a crescere, essere tra i primi a introdurre etichette di sostenibilità in queste categorie può consentire a un'azienda di distinguersi dalla concorrenza, attrarre consumatori attenti all'ambiente e consolidare una posizione di leadership in un segmento di mercato che è ancora in evoluzione.

Le etichette più affidabili e il ruolo delle certificazioni

Etichette ESG più diffuseUno degli aspetti chiave nella scelta di un'etichetta sostenibile è la sua affidabilità. Secondo lo studio della Commissione Europea, le etichette con un sistema di verifica di terze parti sono considerate le più affidabili dai consumatori. Circa il 45% delle etichette esaminate si basano su una verifica esterna, mentre il restante 55% utilizza sistemi di auto-verifica o valutazioni di parte.

L'attendibilità dell'etichetta rappresenta un fattore cruciale per le aziende che vogliono garantire trasparenza e fiducia nella comunicazione verso i consumatori.

Quali sono le etichette più diffuse?

Le etichette ESG più diffuse nel settore alimentare e delle bevande includono una varietà di certificazioni che abbracciano diverse dimensioni della sostenibilità. Ecco alcune delle più comuni:

  1. Fairtrade: questa etichetta è probabilmente una delle più riconosciute a livello globale. Garantisce che i prodotti siano stati realizzati seguendo criteri equi per i lavoratori, promuovendo condizioni di lavoro sicure e prezzi equi per i produttori nei paesi in via di sviluppo​.

  2. Rainforest Alliance: un'altra etichetta ampiamente utilizzata, questa certificazione si concentra sulla protezione della biodiversità e sul miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori nelle aree rurali. I prodotti certificati includono caffè, tè, banane, cacao e altro ancora.

  3. Forest Stewardship Council (FSC): questa etichetta è particolarmente rilevante per i prodotti che includono imballaggi di legno o carta. L'FSC assicura che i materiali provengano da foreste gestite in modo sostenibile​.

  4. Marine Stewardship Council (MSC): focalizzata sulla pesca sostenibile, l'etichetta MSC garantisce che il pesce provenga da pratiche di pesca responsabili che minimizzano l'impatto sugli ecosistemi marini​.

  5. UTZ (ora parte di Rainforest Alliance): questa certificazione è focalizzata principalmente su caffè, cacao e tè. Si concentra sul miglioramento delle condizioni dei lavoratori agricoli e sulla riduzione dell'impatto ambientale.

  6. EU Ecolabel: istituita dall'Unione Europea, certifica prodotti e servizi che rispettano rigorosi standard ambientali durante tutto il loro ciclo di vita, dall'estrazione delle materie prime alla produzione, distribuzione e smaltimento. Si applica a una vasta gamma di categorie, tra cui gli imballaggi alimentari, garantendo un impatto minimo sull'ambiente.

Rischi del "greenwashing" per le aziende

Il fenomeno del "greenwashing", oltre ad essere una pratica scorretta, rappresenta un rischio significativo per le aziende del settore food and beverage. Questo termine si riferisce alla pratica di dichiarare ingannevolmente che un prodotto o un'azienda siano più sostenibili di quanto non siano realmente, spesso attraverso affermazioni ambientali generiche o non supportate da sufficienti evidenze.

Le conseguenze di tali pratiche possono essere gravi: oltre a danneggiare l'immagine aziendale e la fiducia dei consumatori, le aziende possono incorrere in sanzioni legali, soprattutto con l'introduzione di normative più stringenti come la direttiva dell UE sul greenwashing entrata in vigore nel 2024.

Il futuro delle etichette sostenibili nel settore food and beverage

Guardando al 2025 e oltre, possiamo prevedere una continua crescita nell'adozione di etichette sostenibili nel settore food and beverage, alimentata da un crescente interesse dei consumatori per prodotti che riflettano valori etici e ambientali. I dati degli ultimi anni mostrano chiaramente che i prodotti con dichiarazioni ESG hanno registrato una crescita superiore rispetto a quelli senza tali dichiarazioni, e questa tendenza sembra destinata a proseguire. È probabile che le aziende che investono in certificazioni sostenibili riconosciute e validate da organismi terzi vedranno aumentare la loro quota di mercato, rafforzando allo stesso tempo la fiducia dei consumatori.

Inoltre, con l'introduzione di normative più rigide contro il greenwashing, è prevedibile che le aziende saranno sempre più spinte a garantire che le loro dichiarazioni ambientali siano supportate da evidenze solide e verificabili. Questo potrebbe portare a una maggiore trasparenza e a una riduzione delle pratiche di mercato scorrette, con un effetto positivo sulla fiducia dei consumatori verso le etichette sostenibili.

Opportunità per aziende alimentari

L'adozione delle etichette sostenibili non è più una semplice opzione, ma una necessità per rispondere alla crescente domanda di trasparenza e responsabilità ambientale. Per i produttori e i distributori del settore food and beverage, la scelta di etichette affidabili e riconosciute può rappresentare un'opportunità per differenziarsi, migliorare la propria reputazione e ampliare la propria base di clienti. Inoltre, concentrarsi su categorie di prodotto meno sviluppate dal punto di vista della sostenibilità, proponendo alternative dotate di etichette ESG, può offrire un vantaggio competitivo.

In conclusione, le aziende che adottano pratiche responsabili possono coniugare il proprio obiettivo di profitto con la salvaguardia della società e dell'ambiente. Investire in sostenibilità permette di integrare il successo economico con l'impegno verso il bene comune.

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