L'agroalimentare italiano gioca un ruolo importante per l'economia nazionale, come dimostra l'ultimo report pubblicato da Coldiretti. Facendo riferimento ai dati Istat, l'industria alimentare ha registrato nel mese di febbraio 2023 una crescita del 17,1% nel fatturato, ossia più del doppio della media dell'industria in generale.
Questo notevole aumento è stato sostenuto sia dal rinnovato interesse del consumo interno, grazie all'incremento della domanda da parte del settore della ristorazione, sia dalle esportazioni che nel primo bimestre dell'anno hanno registrato un nuovo record, con un aumento del 15%. L'export del Made in Italy, dunque, raggiunge un altro importante traguardo, dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno, grazie alla successo di vino, pasta, ortofrutta fresca e di tutti quei prodotti che meglio rappresentano la Dieta Mediterranea (per approfondire, leggi anche "I Cibi della Dieta Mediterranea: opportunità di business per le aziende alimentari nei mercati esteri").
Il trend crescente evidenzia ancora una volta il primato del settore agroalimentare italiano che ha sviluppato lo scorso anno un valore di 580 miliardi di euro nella filiera allargata ed è diventato la prima ricchezza dell'Italia. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi in Ucraina, l'industria alimentare ha dimostrato una grande capacità di adattamento e ha continuato a rappresentare un pilastro dell'economia italiana.
Dal report di Coldiretti, inoltre, si evince come il settore alimentare sia un importante generatore di lavoro, coinvolgendo circa 4 milioni di lavoratori in 740 mila aziende agricole, 70 mila industrie alimentari, oltre 330 mila realtà della ristorazione e 230 mila punti vendita al dettaglio, nonché 10 mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica (fondazione promossa da Coldiretti impegnata nella promozione dell'agricoltura italiana).
L'industria alimentare italiana, quindi, continua ad essere un settore trainante per l'economia nazionale e rappresenta un patrimonio importante per il paese. La sua capacità di adattarsi alle sfide del mercato e di mantenere un'eccellenza nella produzione dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea rappresenta un importante vantaggio competitivo per l'Italia sul mercato globale.